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Pazienti oncologici: il 20-30% muore per le conseguenze della malnutrizione



Tra i pazienti neoplastici che perdono peso corporeo, il 20-30% muore per le conseguenze dirette ed indirette della malnutrizione.
Frequenza e gravità della perdita di peso variano in base al tipo di tumore: l' 80% dei pazienti con neoplasia del tratto gastrointestinale superiore ed il 60% di quelli con neoplasia polmonare presentano perdita di peso gia al momento della diagnosi.
Inoltre, perdita di peso si verifica nel 72% delle ncoplasie pancreatiche, nel 69% delle neoplasie esofagee, nel 67% delle neoplasie gastriche, nel 57% dei tumori del distretto testa-collo, nel 34% delle neoplasie del colon retto, nel 31% dei casi di linfoma non-Hodgkin.

Per evitare queste situazioni sono state approvate in Stato-Regioni le Linee di indirizzo percorsi nutrizionali nei pazienti oncologici che hanno come obiettivi:

• definire lo screening nutrizionale e i bisogni specifici in ambito nutrizione alla diagnosi, durante il percorso terapeutico, al follow­ up e per la prevenzione terziaria;

• presentare ii modello per la risposta organizzativa attraverso un percorso integrato che permetta lo svolgimento di un programma nutrizionale personalizzato e associato al trattamento oncologico sin dal primo accesso ai servizi, applicando anche approcci innovativi ( quali i rapporti tra terapia oncologica e microbioma ).

Gli effetti attesi da queste raccomandazioni sono di ridurre le complicanze mediche, conseguenti alla malnutrizione e di facilitare il recupero dello stato nutrizionale e della salute fisica, che costituiscono tappe essenziali nel processo di guarigione.

E' necessario che ogni paziente sia valutato nei diversi momenti del percorso diagnostico e terapeutico per cercare di ottimizzare lo stato di nutrizione e per migliorare la qualità di vita, già compromessa dalla patologia oncologica.
Pertanto, la valutazione dello stato nutrizionale deve essere effettuata in tutti i pazienti al momento della diagnosi e ripetuta a intervalli predefiniti.

Anche nel caso di una iniziale assenza di modificazioni dello stato nutrizionale, è importante un attento controllo poiché tale condizione può essere modificata dagli effetti secondari delle terapie e/o dall'evoluzione della malattia.

Una valutazione tempestiva dello stato nutrizionale è necessaria per evidenziare le alterazioni in fase precoce, con lo scopo di aumentare l'efficacia degli interventi terapeutici.

La valutazione dello stato nutrizionale è un processo multimodale, basato sulla storia clinica, sui trattamenti effettuati e in corso, sulla presenza di sintomi non-controllati, sulla rilevazione dei parametri antropometrici e su test di laboratorio.

Attraverso un corretto screening nutrizionale si possono identificare, in maniera rapida, quei pazienti con caratteristiche comunemente associate a problematiche nutrizionali, che devono essere sottoposti a una valutazione globale dello stato nutrizionale.

I pazienti oncologici, indipendentemente dallo stadio della propria malattia ( iniziale o avanzata ), devono ricevere una immediata valutazione dello stato nutrizionale come parte integrante e non-eludibile del percorso diagnostico.
La valutazione dello stato nutrizionale, basata sulla stretta interazione tra medici esperti in nutrizione clinica e gli specialisti coinvolti nel trattamento della singola patologia neoplastica, che avranno condiviso gli strumenti di misura più idonei per ciascuna patologia oncologica, dovrà essere riportata in maniera esplicita nella documentazione clinica, spiegata esaurientemente al paziente e ai suoi familiari e comunicata al medico di medicina generale.
Attenzione dovrà essere posta nella valutazione della necessita di un eventuale sostegno psicologico del paziente e della sua famiglia.

Riconosciuto e misurato l'eventuale deficit nutrizionale, stabilite le cause della malnutrizione e le eventuali patologie concomitanti che possano incidere negativamente, si dovrà stilare, attraverso modalità condivise, uno specifico piano di intervento, definendo il tipo di supporto nutrizionale necessario, le modalità di somministrazione, gli eventuali altri specialisti da coinvolgere, gli accertamenti ancora necessari, i presidi da utilizzare per il sostegno nutrizionale e i tempi di verifica del conseguimento dei risultati programmati, in modo da definire la tempistica delle successive rivalutazioni clinico-strumentali e di laboratorio, oltre che l'identificazione delle terapie volte a controllare le eventuali patologie concomitanti. ( Xagena Medicina )

Fonte: Ministero della Salute, 2017

Xagena_Salute_2017


Per maggiore informazioni sui Tumori: OncologiaMedica.net https://oncologiamedica.net/



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