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Progetto IMPROVE: diagnosi molecolare per l'individuazione della traslocazione ALK nel tumore del polmone



Il Progetto IMPROVE si prefigge l'obiettivo di garantire a tutti i pazienti con tumore al polmone residenti in Lombardia l’accesso alla diagnosi molecolare di traslocazione del gene ALK ( Anaplastic Limphome Kinase ) in modo da consentire fin da subito un eventuale trattamento con farmaci target.

Il coordinatore scientifico del Progetto è Filippo de Marinis, Divisione di Oncologia Toracica dell’Istituto Europeo di Oncologia ( IEO ) di Milano; la popolazione interessata nella sola Lombardia è pari a 16.000 pazienti.

In questi ultimi anni si sono scoperte alcune anomalie molecolari che caratterizzano i tumori del polmone.
La diagnostica molecolare è in grado di identificare le mutazioni nel DNA del tumore ed ha consentito di scoprire nell’ambito dell’adenocarcinoma polmonare almeno dieci forme, ognuna delle quali riconosce una mutazione del genoma o un riarrangiamento / inversione dei geni.
In questo modo è stato possibile mettere a punto dei farmaci a bersaglio molecolare sempre più efficaci anche nei casi di tumori particolarmente aggressivi.
Queste terapie personalizzate permettono di prolungare la sopravvivenza libera da malattia e migliorare la sintomatologia e la qualità di vita.

E' opportuno quindi che i pazienti possano avere accesso ai test genetici in grado di identificare l’alterazione genica coinvolta.

Nel caso delle mutazioni del gene ALK, l'Agenzia regolatoria italiana, AIFA, ha autorizzato la rimborsabilità per il trattamento di prima linea con Crizotinib ( Xalkori ).

Crizotinib è efficace nel tumore del polmone caratterizzato dalle alterazioni genetiche ROS1 e ALK

I risultati dello studio PROFILE 1014 hanno dimostrato che Crizotinib, rispetto alla chemioterapia a base di Platino, riduce il rischio di progressione di malattia in oltre il 55% dei pazienti trattati, con una risposta del 74% contro il 45% della chemioterapia.
Inoltre Crizotinib ha dimostrato un profilo di tollerabilità migliore rispetto alla chemioterapia, quindi con minori effetti collaterali e una maggiore durata di risposta, assicurando ai pazienti una qualità di vita nettamente migliore. ( Xagena Medicina )

Fonte: IEO, 2017

Xagena_Salute_2017


Per approfondimenti: OncoPneumologia.it http://www.oncopneumologia.it/



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