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Nuovo trattamento per la dermatite atopica: Dupilumab blocca i recettori delle interleuchine 4 e 13



In Italia la dermatite atopica interessa più di 35.500 adulti, oltre 8.000 dei quali presentano la malattia in forma grave. In generale coinvolge dal 2 al 5% della popolazione italiana.
Migliaia di persone che vivono quotidianamente con prurito, escoriazioni, lesioni e infezioni che compromettono seriamente la qualità di vita e dai quali non trovano sollievo.
Un paziente adulto su 2 presenta recidive, spesso con coinvolgimento di zone visibili: il viso e il tronco, ma anche avanbraccio, mani e gambe.

La patologia è ben conosciuta nei bambini, ma poco nell'adulto. Una volta si pensava che guarisse con l'adolescenza ma in realtà circa i due terzi dei casi nell'adulto sono bimbi che non guriscono, mentre per un malato su 3 la patologia si presenta intorno ai 30 anni.

Tra i problemi principali di questi pazienti c'è il fatto che la patologia è poco conosciuta e anche sottodiagnosticata, e anche per questo non se ne comprende il forte peso che ha: questi pazienti spesso non riescono a dormire di notte, con tutto ciò che ne consegue, a partire dalla mancanza di concentrazione sul lavoro. Oppure, banalmente, per loro praticare sport può voler dire un forte peggioramento della condizione.

I trattamenti attualmente disponibili in Italia sono poco efficaci e poco tollerati e ci sono delle aree del corpo, come il cuoio capelluto che rimangono estremamente difficili da trattare.

E’ stato evidenziato anche da studi recenti come la dermatite atopica non sia solo una malattia cutanea, ma una malattia a impatto sistemico, in grado di coinvolgere organi diversi.
Il cosiddetto difetto di barriera epidermica, presente nella dermatite atopica, può, infatti, essere il punto di inizio per una successiva sensibilizzazione e condurre a quella che è definita marcia atopica: una proporzione consistente delle persone con dermatite atopica sviluppa asma, rinite allergica o poliposi nasale nel corso della vita.
Questo avviene perché i processi infiammatori alla base di queste patologie sono gli stessi.
In Italia, il 32% dei soggetti che hanno asma grave hanno anche poliposi nasale, l'11% dei pazienti con asma hanno la dermatite atopica.

La dermatite atopica riconosce un meccanismo immunologico che prende spunto prevalentemente da due citochine ( Interleuchina-4 e Interleuchina-13 ) che portano a una serie di eventi che scatenano fenomeni infiammatori importanti.

Alla base della malattia ci sono fattori genetici e fattori ambientali. La dermatite atopica è la forma più comune di eczema ed è strettamente collegata all’asma e alla febbre da fieno.
Se uno o entrambi i genitori soffrono di una di queste patologie, si ha una maggiore probabilità di sviluppare la malattia.
Il rischio cresce in maniera direttamente proporzionale se entrambi i genitori hanno una di queste patologie.
Anche il clima e l'area geografica, giocano un ruolo nell'insorgenza della patologia e contribuiscono a peggiorare o migliorare la sintomatologia: le zone con climi particolarmente freddi sembrano aumentare il rischio di sviluppare questa malattia così come le città particolarmente inquinate.
In genere le donne hanno una tendenza leggermente superiore degli uomini a sviluppare la dermatite atopica, così come bambini nati da madri in fase avanzata della vita fertile hanno un rischio maggiore di quelli nati da madri più giovani.

E' stato riscontrato che sono circa 60 i geni che hanno un legame con la patogenesi della malattia.

Recentemente è stato approvato Dupixent, un farmaco che trova impiego nel trattamento della dermatite atopica da moderata a grave negli adulti. Il principio attivo di Dupixent è Dupilumab.

I pazienti affetti da dermatite atopica producono livelli elevati di proteine, denominate interleuchina 4 e interleuchina 13 ( IL-4 e IL-13 ), coinvolte nella malattia.
Dupilumab, è un anticorpo monoclonale sviluppato per bloccare i recettori di IL-4 e IL-13. Bloccando i recettori, Dupilumab impedisce a IL-4 e a IL-13 di agire e allevia i sintomi della malattia.

Gli effetti indesiderati più comuni di Dupixent sono reazioni al sito di iniezione ( quali rossore, gonfiore e prurito ), congiuntivite ( occhi rossi e pruriginosi con pus appiccicoso ), blefarite ( infiammazione della palpebra ) e herpes labiali. ( Xagena Medicina )

Fonte: Sanofi, 2017

Xagena_Salute_2017


Per approfondimenti: DermatologiaOnline.net http://www.dermatologiaonline.net/



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