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Influenza: prevenzione mediante vaccinazione, l'uso degli antibiotici solo nelle complicanze



In Italia, l'epidemia influenzale, come ogni anno, raggiungerà il picco nei mesi di dicembre e gennaio.

Sintomi

I sintomi iniziali sono il coinvolgimento prima delle alte vie aeree con raffreddore e lacrimazione, successivamente delle basse vie con tosse, e febbre.
Frequenti sono i dolori muscolari a cui possono associarsi delle complicanze, alcune volte gravi, che possono interessare il sistema cardiocircolatorio e il sistema nervoso centrale, oltre che una polmonite complicata da una sovra infezione batterica.

Farmaci

L’arrivo della influenza coincide con un aumento spropositato dell’uso degli antibiotici.
Poichè l’influenza è una malattia virale, gli antibiotici, che sono attivi contro i batteri, non hanno alcuna indicazione.
Quindi solo nei casi complicati e dietro indicazione medica possono essere utilizzati gli antibiotici.
Per la cura dell’influenza esistono farmaci antivirali specifici attivi quindi contro i virus influenzali che per essere efficaci devono essere utilizzati precocemente, nelle prime ore dell’infezione, e sono riservati a quei pazienti che sono a rischio di gravi complicanze. In tutti gli altri casi i farmaci da utilizzare sono antinfiammatori delle prime vie aeree e antipiretici.

Persone ad alto rischio

L'influenza è pericolosa soprattutto per alcune categorie ritenute a rischio, che potrebbero avere tantissime complicanze, sino al decesso.
Tra questi, i cardiopatici, i diabetici, le persone colpite da insufficienza renale cronica, e tutti coloro che hanno patologie croniche fortemente debilitanti.
Inoltre sono considerate a rischio tutte le persone di età superiore a 65 anni.

Misure per prevenire e combattere l'influenza

Nessun alimento è in grado di prevenire l’influenza. Una alimentazione ricca di sali minerali e di vitamine, in particolare la vitamina C, aiuta a guarire prima dall’influenza.
La vaccinazione antinfluenzale rimane il principale strumento di prevenzione dell’influenza.

Per ridurre la trasmissione del virus dell’influenza, è importante mettere in atto anche misure di protezione personali ( non-farmacologiche ) come ad esempio:

• lavaggio delle mani ( in assenza di acqua, uso di gel alcolici );

• buona igiene respiratoria ( coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, trattare i fazzoletti e lavarsi le mani );

• isolamento volontario a casa delle persone con malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale;

• uso di mascherine da parte delle persone con sintomatologia influenzale quando si trovano in ambienti sanitari ( ospedali ).

Indicazioni per bambini e anziani

Nelle epidemie influenzali spesso vengono coinvolti anche i bambini più piccoli per i quali la frequentazione degli asili diventa un fattore di rischio per l’acquisizione dell’infezione.

Il vaccino antinfluenzale è indicato per tutti i soggetti sopra i 6 mesi di età che desiderano evitare la malattia influenzale e che non abbiano specifiche controindicazioni; prima dei 6 mesi di vita il vaccino non è sufficientemente immunogenico.

La protezione indotta dal vaccino si realizza due settimane dopo l’inoculazione e perdura per un periodo di sei-otto mesi dopo i quali tende a diminuire, quindi è necessario sottoporsi a vaccinazione antinfluenzale all’inizio di ogni nuova stagione influenzale. ( Xagena Medicina )

Fonte: SIMIT, 2018

Xagena_Salute_2018


Per approfondimenti sulle Malattie infettive: Infettivologia.net https://www.infettivologia.net/



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